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Cooperativa Sociale Villaggio del Magnificat

 

Sede legale

Villa Tasca - Contr. Scorrione - 97015 Modica Str. Pr. Modica-Pozzallo s.n.c.

Sede amministrativa

Via Ala, 7 - C.F.-P.IVA 04762070870
 

Tel . 335.1240250 | email villaggiodelmagnificatmail.com | pec archiflora@legalmail.it
 

 

 


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Sito realizzato grazie al Progetto 16.9 |   Misura 16 – Sottomisura 16.9 | Agricoltura Sociale Progetto a sostegno della diversificazione delle attività per l’assistenza sanitaria, 
l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenibile, l’educazione ambientale e alimentare.

VILLA TASCA

Un Luogo di Accoglienza e Inclusione
 

Villa Tasca è una splendida struttura situata a Modica, donata dalla Parrocchia di San Pietro alla Cooperativa Sociale Villaggio del Magnificat per la realizzazione di un progetto di accoglienza e inclusione sociale. Questo luogo rappresenta il cuore pulsante di una visione ispirata alla fraternità e alla condivisione, offrendo un ambiente familiare e stimolante a persone in situazioni di fragilità.

 

Villa Tasca si trova sulla strada Modica-Pozzallo in una posizione strategica in quanto baricentrica rispetto ai comuni di Modica, Ispica e Pozzallo ( 5-6 km) e vicina al comune di Scicli (12 km)

 

Per come è configurata, sia per gli spazi interni, sia per gli spazi esterni risponde in modo singolare all’idea di Villaggio che il Signore ha messo nei nostri cuori. Si estende su un’area di circa 15.000 mq. circondata da alte mura, si presenta su due livelli:
piano rialzato o piano terra  e I° piano.
 

 

La Struttura

 

Nel piano terra che si estende per circa  500 mq. si trova una grande cucina di circa 50 mq, un grande salone di circa 100 mq, un refettorio di circa 60 mq e 3 unità abitative con relativi servizi, camere da letto e cucina-soggiorno,  sopra il grande salone c’è un soppalco adibito a biblioteca e ludoteca.

 

Il I°  piano si estende  su due livelli, una parte come piano ammezzato da  destinare a laboratori e ad accoglienza brevi e una parte da adibire a 2 unità abitative con relativi servizi. Sulla base degli standard  abitativi, la struttura  consente di realizzare circa 25-30 posti letto nella parte riservata alle accoglienze stabili oltre ad ampi spazi comuni e circa 20 posti letto per le accoglienze temporanee di gruppi parrocchiali di tutta la diocesi  e di associazioni del territorio o per famiglie con emergenze abitative  Il tutto in un totale di circa  1000 mq.

 

Gli spazi interni sono, pertanto, adeguati per la contemporanea presenza di più famiglie e/o case famiglie, single e consacrati, casa di fraternità e casa di  preghiera, che pur essendo vicine hanno abbastanza spazio per garantirsi una certa vita autonoma, e nello stesso tempo vivere agevolmente momenti comuni di preghiera  e di  vita fraterna .

Esistono infatti ampi spazi comuni e diversi ambienti per l’attività dei laboratori, per l’ambulatorio medico-psicologico , per una ludoteca e per una biblioteca.

 

Entrando dal cancello a sinistra già esistono un campo di calcio e di pallavolo , a cui va aggiunto un parco giochi.  A destra esiste già un agrumeto e una parte del terreno si potrà utilizzare per la coltivazione di ortaggi. Ad ovest della Villa si potrebbe realizzare una serra e vicino ad essa un altro appezzamento per ortaggi. Lateralmente ad est si potrebbe realizzare  un frutteto con tante varietà di alberi da frutta.

 

Nella parte posteriore all’entrata si estende un grande parco con una ricca varietà di piante dove è pensabile attuare il catering solidale nel periodo estivo o godere del silenzio per fare passeggiate ed  esperienze di preghiera o di vacanze interiori .

La struttura inoltre è fornita di un pozzo per l’acqua la cui portata garantisce le necessità non solo per la vita della casa ma anche per l’irrigazione di tutto il terreno circostante.

 

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Storia di Villa Tasca

 

Villa De Leva (poi Tasca; in contrada Scorrione)

 

Datata 1854 e progettata – sembra – da un fuoruscito da Malta, costituisce un grande edificio che si configura piuttosto come un palazzo urbano patrizio. Tipologicamente, peraltro, non è simile alle altre numerose ville che si sviluppano sull’altopiano lungo la via Modica-mare (Pozzallo). Né, come le altre disposte su quest’arteria, apre il proprio ingresso alla casa verso sud, bensì a nord.

Alquanto rialzato sul livello del viale che lo circonda, il Palazzo si sviluppa in due lunghi e paralleli corpi laterali, collegati a metà da un’ala trasversale e, distanziata da questa da un non ampio cortile interno, da una seconda posteriore nella quale si apre l’ingresso.

 

L’edificio si eleva su due piani (più una cospicua superfetazione-mansarda sulle due ali laterali), con una serie di finestre nel piano terreno – dal quale pertanto non si può accedere con immediatezza all’ambiente esterno circostante, conferendo al grande corpo edilizio l’aspetto di un complesso serrato – e di balconi nel secondo. Nei timpani triangolari, pieni e aggettanti, sono scolpite, come mensole laterali, singolari forme leonine.

 

A nord, l’ingresso, solennemente alto ed ampio, presenta due colonne laterali. Superato, si aprono a destra e a sinistra due scaloni coperti e a rampe, all’inizio dei quali sono disposte colonne annodate. Ma dall’androne si passa pure al predetto cortile interno, sul quale, come su un ampio e rettangolare pozzo di luce, si affacciano finestre e balconi dei due piani.

La villa ospitò patrioti e fuorusciti maltesi, e fu, come tutte le case della Famiglia De Leva, luogo di cospirazioni nell’età risorgimentale.

 

Da pag. 71 di ARCHIVUM HISTORICUM Mothycense

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