“Dieci cammelli inginocchiati” – Ermes Ronchi

oggi abbiamo pregato ispirati da alcuni tratti di questo splendido testo. Ci piace condividerli

La vera tristezza non è quando, la sera, non sei atteso da nessuno al tuo rientro in casa, ma quando tu non attendi più nulla dalla vita. E la solitudine più nera la soffri non quando trovi il focolare spento, ma quando non lo vuoi accendere più: neppure per un eventuale ospite di passaggio. Quando pensi, insomma, che per te la musica è finita e ormai i giochi sono fatti e nessuna anima viva verrà a bussare ala tua porta, non ci saranno più né soprassalti di gioia per una buona notizia, né trasalimenti di stupore per una improvvisata…la vita allora scorre piatta verso un epilogo che non arriva mai, come un nastro magnetico che ha finito troppo presto una canzone e si srotola interminabile, senza dire più nulla, verso il suo ultimo stacco. Attendere: ovvero sperimentare il gusto di vivere. Hanno detto addirittura che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle sue attese. Forse è vero. Se è così, bisogna concludere che Maria è la più santa delle creature proprio perché tutta la sua vita appare cadenzata dai ritmi gaudiosi di chi aspetta qualcuno. Già il contrassegno iniziale con cui il pennello di Luca la identifica è carico di attese: “Promessa sposa di un uomo della casa di Davide”. Fidanzata cioè. A nessuno sfugge a quale messe di speranze e di batticuori faccia allusione quella parola che ogni donna sperimenta come preludio di misteriose tenerezze. Prima ancora che nel Vangelo venga pronunciato il suo nome, di Maria si dice che era fidanzata. Vergine in attesa. In attesa di Giuseppe…Ma anche nell’ultimo fotogramma con cui Maria si congeda dalle Scritture essa viene colta dall’obiettivo nell’atteggiamento dell’attesa. Lì nel cenacolo, al piano superiore, in compagnia dei discepoli, in attesa dello Spirito. In ascolto del frusciare della sua ala, sul fare del giorno, quando, profumato di unzioni e di santità, egli sarebbe disceso sulla Chiesa per additarle la sua missione di salvezza. Vergine in attesa all’inizio. Madre in attesa alla fine. E in mezzo a due attese, una così umana, una così divina, cento altre attese struggenti .L’attesa di lui, per nove lunghissimi mesi…l’attesa del giorno , l’unico che lei di volta in volta avrebbe voluto rimandare, in cui suo figlio sarebbe uscito di casa senza farvi ritorno mai più.

L’attesa dell’ora: l’unica per la quale non avrebbe saputo frenare l’impazienza e di cui, prima del tempo, avrebbe fatto traboccare il carico di grazia sulla mensa degli uomini. L’attesa dell’ultimo rantolo dell’unigenito inchiodato sul legno. L’attesa del terzo giorno, vissuta in veglia solitaria, davanti alla roccia. Attendere: infinito del verbo amare. Anzi, nel vocabolario di Maria, amare all’infinito.

(Riflessioni tratte da “Maria donna dei nostri giorni” Mons. Tonino Bello- ed. S. Paolo)

 

Santa Maria, Vergine dell’attesa, donaci del tuo olio perché le nostre lampade si spengono, le riserve si sono consumate. Riaccendi nelle nostre anime gli antichi fervori che ci bruciavano dentro quando bastava un nonnulla per farci trasalire di gioia, come l’arrivo di un amico lontano o le campane a storno nei giorni di festa o l’arrivo delle rondini a primavera…..AVE MARIA

Aiutaci a ritrovare la speranza e le sue sorgenti per ritornare a saper attendere, per non rischiare di non attenderci più nulla neppure da quelle promesse ultraterrene che sono state firmate col sangue del Dio dell’alleanza……AVE MARIA

Santa Maria, donna dell’attesa, conforta il dolore delle madri per i loro figli che, usciti un giorno di casa, non ci son tornati più, magari sedotti dai richiami della giungla urbana, perché dispersi dalla furia della guerra o dalle tempeste della vita…AVE MARIA

Santa Maria, riempi i silenzi delle giovani che non sanno che farsene dei loro giovani anni dopo che un lui se n’è andato con un’altra, riempi il vuoto interiore di coloro che nella vita le hanno sbagliate tutte, consola le lacrime di coloro che hanno coltivato tanti sogni ad occhi aperti e per la cattiveria della gente se li sono visti svanire a uno a uno, tanto che ormai temono anche di sognare ad occhi chiusi….AVE MARIA

Santa Maria, donna dell’attesa, donaci un’anima vigiliare, facci sentire profeti dell’avvento e non figli del crepuscolo…AVE MARIA

Ridestaci nel cuore la passione di giovani annunci da portare al mondo che si sente già vecchio…AVE MARIA

Di fronte agli sconvolgimenti del mondo aiutaci a sentire sulla pelle i brividi delle storie che cominciano, facci capire che non basta accogliere, bisogna attendere. Accogliere talvolta è segno di rassegnazione. Attendere è sempre segno di speranza. Rendici perciò ministri dell’attesa. E il Signore che viene ci sorprenda con la lampada in mano…AVE MARIA

Santa Maria donna del primo passo, ministra dolcissima della grazia preveniente di Dio, “alzati” ancora una volta in tutta fretta e vieni ad aiutarci prima che sia troppo tardi. Abbiamo bisogno di te. Non attendere la nostra implorazione. Anticipa ogni nostro gemito di pietà. Prenditi il diritto di precedenza su tutte le nostre iniziative….AVE MARIA

Previeni il nostro grido di aiuto e corri subito accanto a noi. Organizza la speranza intorno alle nostre disfatte. Se non ci brucerai sul tempo saremo incapaci persino di rimorso. Se non sarai tu a muoverti per prima, noi rimarremo nel fango. Se non sarai tu a scavarci nel cuore cisterne di nostalgia, non sentiremo più neppure il bisogno di Dio ..AVE MARIA

Santa Maria donna del primo passo chissà quante volte nella tua vita terrena avrai stupito la gente per avere sempre anticipato tutti gli altri agli appuntamenti del perdono. Chissà con quale sollecitudine dopo aver ricevuto un torto dall’inquilina di fronte, ti sei alzata per prima e hai bussato alla sua porta e l’hai liberata dal disagio e no hai disdegnato il suo abbraccio. Aiutaci ad essere così….AVE MARIA

Donaci di partire per primi ogni volta che c’è da dare il perdono, rendici come te, esperti del primo passo….AVE MARIA

Non farci rimandare a domani un incontro di pace che possiamo concludere oggi, brucia le nostre indecisioni…AVE MARIA

Distoglici dalle nostre calcolate perplessità e dal nostro estenuante attendismo, pensando sempre che tocchi al nostro fratello muoversi per primo….AVE MARIA

Santa Maria gioca d’anticipo anche sul cuore di Dio, quando busseremo alla porta del cielo, “àlzati” e vieni incontro a noi, prendici per mano e coprici con il tuo mantello, perché la felicità più grande di Dio è ratificare ciò che hai deciso tu….AVE MARIA

Maria portaci alla sorgente del tuo canto, alla bella notizia di un Dio che compie meraviglie… ti preghiamo … AVE MARIA

Maria insegnaci la possibilità di una religione felice, dove la riserva di gioia viene dalla meraviglia per ciò che la mano di Dio compie nelle nostre vite ….AVE MARIA

Maria ricordaci che il Magnificat è il Vangelo che pone al centro della religione non quello che io faccio per Dio, ma quello che Dio fa per me….AVE MARIA

Maria grazie per questa lieta notizia di un Dio innamorato e appassionato che considera l’uomo e la donna,l’oggetto del Suo amore, più importante della sua stessa vita…..AVE MARIA

Maria aiutaci a tener presente che chi fa la storia non sono i potenti per denaro , ma gli umili e Dio scommette su di loro sui quali la storia non scommette…AVE MARIA

Maria grazie per i verbi al passato dell’agire di Dio. Lo so i poveri sono ancora poveri, i potenti sono ancora sui troni, ma aiutaci a capire che tu indichi il tempo nuovo che inizia, il futuro di Dio , dove l’esito dell’azione di Dio è sicuro…..AVE MARIA

Maria aiutaci a capire che la visita di Dio porta gioia e canto anche dentro la povertà, perché tu sei rimasta nella tua povertà concreta, nel tuo ruolo sociale, marginale , oscuro, anzi una spada in più ti ha attraversato l’anima, eppure canti la gioia…AVE MARIA

Maria tu eri donna quando i diritti delle donne erano inesistenti, giovane ragazza quando il potere è quasi incorporato dagli anziani, analfabeta in una religione della parola scritta. Aiutaci a riconoscerci in te, perché nessuno ha meno di te e quello che è stato possibile per te nella fede può esserlo anche per me…AVE MARIA

Maria insegnaci che non viviamo da soli chiusi dentro un cerchio tragico, ma che c’é un amore che percuote i confini della nostra storia e viene creando sorprese….AVE MARIA

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